I nostri studi sono focalizzati su due diversi tipi di molecole, gli analoghi della somatostatina (octreotide e pasireotide) e nuovi farmaci anti-apoptotici (SMACs mimetici).
Studi preclinici e clinici hanno dimostrato che i peptidi della somatostatina ed i suoi analoghi sono anti-infiammatori, ma le basi cellulari di questa attività rimagono ancora poco chiare.
La possibilità di definire nuovi bersagli cellulari per gli analoghi della somatostatina ci permetterà di fornire strategie nuove e più efficaci per il controllo della malattia. Stiamo attualmente valutando gli effetti degli analoghi “in vitro” sulla funzionalità di cellule sinoviali e di linfociti T purificati dal liquido sinoviale e / o sangue periferico di pazienti con artrite reumatoide. In particolare, siamo interessati a dimostrare la capacità di pasireotide e octreotide di modulare il crosstalk sinoviale tra fibroblasti e linfociti T nella AR. Questi studi forniranno informazioni utili a chiarire la base cellulare della attività anti-infiammatoria degli analoghi della somatostatina e quindi la loro capacità di regolare l’infiammazione artritica, controllando l’attivazione dei sinoviociti, la soppressione del rilascio di citochine infiammatorie dalle cellule coinvolte nella patogenesi della AR.
Inoltre, nella AR, una regolazione difettosa del processo apoptotico cellulare può contribuire alla patogenesi della malattia reumatoide, e per questo una corretta regolazione dell’apoptosi potrebbe essere cruciale per lo sviluppo e il mantenimento della salute nei pazienti con AR. E ‘nostro interesse valutare la sensibilità delle cellule sinoviali a nuove molecole di sintesi come ad esempio i composti SMACs mimetici (second mitochondria-derived activator of caspase). Recentemente, abbiamo dimostrato l’efficacia della molecola SMAC mimetica 066 di indurre apoptosi in fibroblasti sinoviali AR (Lattuada D Inflammation 2014, in press).
Questa attività pro-apoptotica può essere attribuita agli effetti inibitori della Smac 066 sugli inibitori delle proteine dell’apoptosi (IAP) e alla sua capacità di attivare percorsi di caspasi. Abbiamo anche osservato un aumento dell’espressione di molecole endogene SMAC e IGFBP-5 in cellule sinoviali di artrite reumatoide trattate con SMAC 066. Il ruolo di IGFBP-5 a livello della sinovia AR non è ancora pienamente chiarito, ma sembra sia coinvolta nella promozione dell’attività osteoblastica e nella formazione ossea.
Ad oggi, i nostri risultati suggeriscono che i composti SMAC- mimetici potrebbero rappresentare un promettente approccio terapeutico lovcale per l’AR il quale, combinato agli agenti immunosoppressivi sistemici, potrebbe facilitare il controllo dei meccanismi patologici e della progressione della malattia.
Nel nostro laboratorio studiamo altri composti SMAC mimetici, attualmente disponibili, e applichiamo le nostre nuove conoscenze per ricreare “in vitro” un microambiente sinoviale che permetta lo studio degli effetti di queste molecole in un contesto fisiopatologico rilevante.